venerdì 28 dicembre 2012
Buongiorno a tutti, cari amici.
Eccoci finalmente a poter parlare di politica. Eccoci, finalmente, a parlare di nomi e cognomi. Eccoci, finalmente, a parlare di nuovi partiti: la DC!
Ebbene si: il prof è riuscito nell'impresa di resuscitare il vecchio carrozzone politico che si chiamava democrazia cristiana. E' riuscito laddove altri nomi, molto più altisonanti e noti, hanno fallito. Da Andreotti a Casini, da De Mita a Mancino.
Oggi abbiamo un ex-tecnico, adesso un vero politicante alla mercé di un Europa sempre più teutonica, che rimetterà insieme i cocci di una balena bianca arenata da anni. E ci riuscirà, grazie anche all'aiuto, non certo inaspettato, del Vaticano e di tutti i bigotti ignoranti e clericali che lo appoggeranno.
I suoi accoliti, quelli che per tempo son riusciti a SALIRE sul carro del (presunto) vincitore, affilano già le armi. Già pensano di superare abbondantemente il 20% di preferenze. Ovviamente loro sanno bene che l'Italia vive di chiesa, di preti e di scandali. Oggi fa più notizia il mantenimento del cav alla ex moglie che le disgrazie quotidiane cui siamo, oramai da tempo, obbligati ad assistere.
Ovviamente l'appoggio incondizionato della chiesa al prof, ha un origine chiara e definita: niente tasse, imu e balzelli vari per i discendenti di Pietro. E per i loro degni compari. Scuole, istituti sanitari, negozi e botteghe, saranno tutti risparmiati dall'impietosa mano della fiscalità italiana. Pagheremo noi per loro. Come al solito. Che poi questi alti prelati facciano fallire gli ospedali, importa a pochi. Ed il prof questo lo sa.
Il seg ed il cav, adesso, non sanno come uscirne fuori. da un lato, verso sinistra, la presenza dell'ex-tecnico è vissuta come un incubo. Loro perderanno i voti di quella schiera di pecore che ha sempre seguito il parroco. Dall'altro, i troppi scandali a luci rosse del cav saranno il giusto sermone domenicale in tutte le italiche chiese. Che poi molti preti siano pedofili, gay, padri ed amanti, importa a pochi. Lo sanno tutti ma non ne parla nessuno. Meglio appoggiare il prof che, ascendendo al rango di politicante, sfiora il soglio pontificio. Basta leggere qualche libro di storia per capire che si sta ripetendo, con precisione atomica, ciò che è già accaduto nei secoli scorsi. A partire dal Concilio di Nicea (20.05.325 D.C.), sino ai giorni nostri. La chiesa ha sempre avuto un ruolo non marginale nelle scelte politiche italiane. Le pecore, oltre a belare, seguono il buon pastore. E questo è il caso più chiaro. Orde di bigotti andranno alle urne con il santino in mano. E faranno il loro dovere. Altrimenti li attende la pena dell'inferno dantesco.
Ed il prof, da buon tecnico illuminato, questo lo sa. Programmava da mesi la sua SALITA in politica. Tanto che ha fatto di tutto per risparmiare la chiesa italiana da qualunque tassa o balzello. E non ha proferito parola (non lo han fatto neanche altri), quando quel parroco ha detto che il femminicidio è colpa delle stesse donne. Praticamente come dire che se sei ricco, è giusto rapinarti. Se sei bella, è giusto stuprarti o ucciderti. Dichiarazioni al limite della follia che non sono state, in alcun modo, condannate dai politicanti di alto rango: loro hanno altro di cui occuparsi. E cosi avremo una nazione governata da chi ci porterà allo sfacelo, con l'appoggio di magistrati che, in ogni modo, sanzioneranno chi vorrà ribellarsi. Ecco cosa ci attende. Ma l'importante è sapere che la signora Lario prenderà 100 mila euro al giorno dalle tasche del cav; che il vecchietto Giuseppe, ospite fisso di Maria De Filippi, è deceduto; che Amici ha più cantanti che ballerini; che Santoro continuerà ad attaccare la destra; che la domenica tutti i bigotti andranno in chiesa sapendo di essersi guadagnati, con una X, un posto in paradiso. E chi non ha seguito le indicazioni del Don marcirà all'inferno. Tito Livio, arriviamo.
Scusate il disturbo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento