venerdì 12 aprile 2013

Malagiustizia!?

Buonasera a tutti, cari amici.
Oggi vorrei raccontarvi una cosa che mi è accaduta PERSONALMENTE ieri.
Sono stato convocato a NAPOLI in qualità di testimone in un processo per un reato penale. 

Non mi dilungo sul tipo di reato, non ha senso.
Per non "pesare" sulle finanze dello Stato, decido di prendere il treno con cuccetta da Catania per Napoli. 

Avrei anche potuto prendere l'aereo ma così facendo avrei dovuto prenotare anche un albergo per dormire li una notte. 
Invece ho deciso di viaggiare in treno, arrivare a Napoli alle 7 del mattino per essere puntuale, alle 09.00, in Tribunale.
Preferisco non parlare del viaggio (oramai i treni nel sud Italia sono più simili a carri bestiame che a mezzi per il trasporto di esseri umani), ne del mio "vicino" di cuccetta che russava come se avesse una motosega in corpo.
Giungo puntuale con 20 minuti di ritardo (entro un ora, il ritardo è considerato puntualità!). Vado in Tribunale ed attendo con pazienza l'arrivo del pm, del giudice, degli avvocati e via discorrendo. Alle 09.30 si presenta qualcuno. 
Mi dicono che la causa di mio interesse verrà discussa "verso" le 12.00 o forse nel pomeriggio. 
Sono sempre più felice.
Quindi, dopo ore di inutile attesa, conosco il pm. 
Parlo con lui, mi fa testimoniare. Alla fine, non appena faccio presente che l'avvocato della controparte aveva detto alcune cose inesatte, il pm mi prende da parte e mi dice, testualmente: "Uagliò, il reato è prescritto". 
E' inutile anche controbattere. 
Domani l'avvocato presenterà "istanza per l'archiviazione!"
Io, ovviamente, chiedo spiegazioni e lui, sempre testualmente, mi risponde:"Uagliò, ecchennesaccio io, la Giustizia funziona così". 

Tu devi deporre perché è previsto. 
Io devo farti domande, perché è previsto, il Giudice proverà a giudicare, perché è previsto, ma il reato è oramai estinto perché prescritto. 
Così è previsto.  
Io prevedevo un vaffanculo generale, per il pm, per il Giudice, per l'avvocato, per le ferrovie e per il mio vicino di cuccetta. 
Ma poi ho riflettuto sul fatto che siamo in Italia e che le cose devono andare così, perché è previsto.
Con questa mia "passeggiata", lo Stato spenderà circa 500 euro di spese vive, oltre a quelle del Tribunale, della carta sprecata, del tempo e di tutto ciò che "è previsto". 
Tanto le pecore continueranno a belare e pascolare. 
Anche questo è previsto.
Scusate il disturbo.


Autore: Giampiero Cirnigliaro

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