La
diplomazia Italiana, ha lavorato sodo di concerto con la comunità
Internazionale, facendo capire fino in fondo che è ora di finire questa storia
indecente, che tiene in ostaggio una parte dell’Italia, alla mercé di un Paese
che si è sempre dichiarato ns Amico e si comporta invece al contrario …
Le ns
Istituzioni lavorano in silenzio, lo riferiscono fonti ben accreditate, vicino
alla Farnesina.
Il Loro
lavoro è da considerare utile e fruttuoso, cercando di riuscire a portare i ns
ragazzi a casa in tempi decisamente brevi, ovviamente queste iniziative sono
coperte dal massimo riserbo … come il protocollo impone in casi di
quest’importanza.
Qualcuno si
porrà la domanda, perché non dire cosa si sta facendo nel concreto … la
risposta è ovvia … ci sono cose che si fanno senza protagonismo, primogeniture
e primedonne … che servono per il Bene della Nazione e si fanno nel rispetto
dei ruoli, con profondo senso del dovere, abnegazione nei confronti della
Patria e per ovvi motivi di sicurezza, non sono divulgabili.
Orbene …
bisogna ricordare che in “Politica Estera”, non tutte le ciambelle riescono col
buco, ogni tanto si trovano degli ostacoli che sono insite proprio nelle cose
più banali.
Molti in
ITALIA dimenticano, che i Marò ormai sono un caso Giudiziario in India … che è
un Paese dove la “Magistratura” è pari alla nostra ed è soprattutto “Autonoma”!!
Quest’inciso
serve a chiarire a tutti i “cicci e picci” e “picci e cicci”, che non si può
indicare a dei “Magistrati Togati Indipendenti”, sia Indiani … che Italiani, quale
strada seguire, o tenerla ostaggio degli umori del Popolo, dei familiari dei
Marò e degli irriducibili guerrafondai di FB e quant’altro.
Ecco il
punto, molti da mattina e sera scrivono le cose più assurde, da missioni
impossibili … come i film di “Rambo”, spedizioni punitive, guerre stellari etc.
Nessuno fa
prevalere il buon senso e tiene la misura su tutto.
Ora è il
momento di tenere un comportamento coerente con le ns Istituzioni, affinché si
possa fare capire a tutti, che su questa questione l’Italia non indietreggerà di
un solo passo.
Questo si
evince chiaramente, da ogni dichiarazione Pubblica o Intervista rilasciata dal
Ministro Giulio Terzi, sull’argomento.
A tutti Noi
deve bastare, perché alzando i toni ed insultando, dando dell’incapace a destra
e manca, di sicuro non si risolverà mai nessun problema.
Anzi, così
facendo se ne creano di nuovi e si finisce con indispettire il nemico e/o “la Corte Indiana ”, nel
momento più cruciale del giudizio, magari facendoci cassare, con una sentenza
negativa.
Molti
dimenticano che i ns Militari vanno in missione per scelta, sono dei
“Militari”, addestrati per servire il Paese anche in circostanze di crisi, che
al momento sono state evitate brillantemente, dall’ottimo lavoro della ns
Diplomazia.
Sono Uomini
d’Onore e Militari di rango, che godono di stima, rispetto e trattamento
economico adeguato per lo scopo per cui vengono impiegati.
Tacciare
ogni giorno delle ingenuità logistiche, che costituiscono un peccato originale,
ma pur sempre rimediabile … non certo fa del bene alla ns immagine ed al ns
Paese, come si dice in gergo i panni sporchi si lavano in famiglia!
Quindi
Signori Paladini della contestazione, fate tutti in umiltà un passo indietro …
diamo fiducia alle Istituzioni affinché la tela tessuta fin ora dalla
diplomazia, porti i meritati frutti, non creiamo danni d’immagine e/o
provocazione alle autorità Indiane.
Molti si
lamentano di feste/ferie etc … chiedo a costoro … ma sanno quanto dura un “Processo
in Italia” … prima di alzare “i toni della contestazione” contro un altro Stato?
Cerchiamo
tutti di restare sereni ed in armonia … gli Indiani ormai sono in dirittura
d’arrivo, se erano convinti di aver fatto bene, non permettevano ai ns ragazzi
di godere di condizioni di favore e ottimali, in strutture di ottimo tono.
Le prigioni
Indiane non sono riportate tra le più confortevoli e piacevoli al mondo,
ricordo a tutti che questo pericolo è stato brillantemente scongiurato.
Risulta
evidente che hanno sbagliato Indiani, Italiani, il comandante della nave e
sicuramente tanti altri, ma lavoriamo in silenzio anche noi … con proposte
qualificate e serie, … e non inutili o ancor peggio millantate rappresaglie di
dialettica ed inqualificabile inciviltà.
L’ingarbugliata
matassa … si risolverà presto, perché nessuno ci dorme sopra, come molti
insinuano, solo che la questione e lo scenario che oggi si presenta a noi ha dei
risvolti complessi, derivanti da un “procedimento giudiziario puro”, ed è ovvio
che lo Stato Italiano, sotto quest’aspetto ha dato il massimo dell’assistenza
legale e dell’attenzione al caso dei “Marò in India”.
A breve ci
sarà l’esito del giudizio … aspettiamo con fiducia … e confidiamo nelle ragioni
di giustizia su cui si fondano tutti i ns assunti.
Italia
Vera, Crociati del Fare e Gemelli d’Italia
http://www.picbadges.com/badge/2888696/#Add
NDIA: MARO'; TERZI, STIAMO SOLLECITANDO SENTENZA CORTE INDIA ' RISENTIMENTO E SDEGNO PER SITUAZIONE, LAVORIAMO SENZA SOSTA'
RispondiElimina(ANSA) - MILANO, 29 NOV - Sulla vicende dei maro' italiani trattenuti in India '' stiamo sollecitando l' emanazione di una sentenza della Corte Suprema federale'': lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in un' intervista al Tgcom a margine di un appuntamento alla Camera di Commercio di Milano . '' Le nostre tesi - ha detto Terzi - sono a occhio nudo di grande forza per quanto riguarda la giurisdizione internazionale'' . I maro', ha ribadito Terzi, '' sono un pezzo di Stato italiano trattenuto illecitamente in India'' . Un fatto, ha proseguito, che '' provoca risentimento e sdegno nel popolo italiano, sentimenti che condivido . Lavoriamo senza sosta per loro'' .
CRISI MARÒ/ TERZI: STIAMO SOLLECITANDO SENTENZA CORTE INDIANA
RispondiEliminaMilano, 29 nov . (TMNews) - Sulla vicenda dei marò "stiamo sollecitando l' emanazione della sentenza della corte suprema federale" indiana . È quanto dichiarato dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi, a Tgcom24, a margine di un convegno sull' internazionalizzazione delle imprese . "Le nostre tesi - ha continuato Terzi - a occhio nudo sono di grande forza per quanto riguarda la giurisdizione internazionale" . Il ministro ha poi aggiunto che "i nostri marò sono un pezzo di Stato italiano trattenuto illecitamente in India . Questo fatto provoca risentimento e sdegno nel popolo italiano, sentimento e sdegno che condivido . Lavoriamo senza sosta per riportarli a casa" .
CASO MARO': TERZI, STIAMO SOLLECITANDO SENTENZA CORTE SUPREMA INDIANA
RispondiEliminaMilano, 29 nov . - (Adnkronos) - '' Sul caso dei maro' stiamo sollecitando l' emanazione della sentenza della Corte Suprema indiana'' . Lo afferma Giulio Terzi, ministro degli Esteri, ai microfoni di Tgcom24 a margine di un convegno in Camera di commercio oggi a Milano . '' Le nostre tesi -prosegue- a occhio nudo sono di grande forza per quanto riguarda la giurisdizione internazionale'' . Secondo Terzi i maro' sono un '' pezzo di Stato italiano trattenuto illecitamente in India . Questo fatto -continua- provoca risentimento e sdegno nel popolo italiano . Risentimento e sdegno che condivido . Ma -conclude- stiamo lavorando senza sosta per riportarli a casa'' .
Ormai ci sono persone che non leggono le cose concrete, si limitano ad attaccare la Gente Brava e Onesta. Gente che lavora nel rispetto delle regole e delle Istituzioni. Aprono dibattiti, insultano persone ... e urlano come forsennati, dal 30 Novembre che sono sotto attacco di fuoco amico e nemico, per aver avuto il coraggio di scrivere che l'Italia e la Diplomazia sta lavorando su cose molto serie ... e sono stato bersagliato dai "strillatori e radioline" ... dove si fa la gara "a chi sputa più lontano" ... Che pessimo paese se si fonda su simile gente e militari che si dichiarano al servizio della propria Patria ed Istituzioni, ed agiscono al contrario.
RispondiEliminaQuesti gli eventi frutto del lavoro della ns diplomazia:
RispondiEliminahttp://www.lettera43.it/cronaca/maro-italia-e-francia-fanno-fronte-comune_4367574955.htm
...
Ho scritto chiaro bisogna aspettare con fiducia.
MARO': ITALIA E FRANCIA PER RISPETTO DIRITTO INTERNAZIONALE
RispondiElimina(ANSA) - ROMA, 3 DIC - '' La Francia e l' Italia ribadiscono la determinazione del loro impegno nella lotta della comunità internazionale contro la pirateria. Sono stati ottenuti dei risultati, ma la minaccia resta molto grave e non si deve consentire nessuna tregua negli sforzi internazionali. Tali sforzi possono essere efficaci soltanto se si svolgono nel pieno rispetto del diritto internazionale e, in particolare, nel rispetto dell'immunità funzionale degli agenti di uno Stato che operino nell' esercizio delle loro funzioni, nonché nel rispetto della giurisdizione dello stato di bandiera sui fatti che si verificano nelle acque internazionali''. E' quanto riportato nel documento finale del vertice italo-francese di oggi a Lione, con un riferimento ai due maro' italiani trattenuti in India. Quello sulla lotta alla pirateria, e' - a quanto si apprende - un paragrafo del documento di Lione fortemente voluto dall' Italia, nel quadro della sua azione diplomatica che nei giorni scorsi ha portato l' Unione Europea ad esprimersi nello stesso senso in occasione di una riunione del Consiglio di Sicurezza presieduta proprio dall'India.